Presentazione Libro “Le Vite Che Sono La Mia”

29 Marzo 2022

Siamo felici di presentarvi “Le Vite Che Non Sono La Mia” di Paolo Gusmeroli e Luca Trappolin. Il libro è stato scritto anche con il contributo di alcuni soci di RGR.

Questo libro racconta delle storie. Raccoglie infatti 23 racconti biografici, sotto-forma di interviste, di madri e padri che si defini­scono lesbiche, gay o bisessuali, e che sono diventati genitori dentro relazioni eterosessuali. Nelle loro narrazioni si trovano la sofferenza sociale, le difficoltà e anche i modi in cui sono gestite situazioni che sembravano irrisolvibili se non inaffrontabili. Si descrivono inoltre i profondi cambiamenti che ne hanno segnato le vite nel momento in cui hanno deciso di uscire dall’eterosessualità e fare coming out.

Come sappiamo, quella dei genitori LGB con figli avuti in relazioni eterosessuali (le esperienze genitoriali delle persone transgender non sono incluse in questo testo) rappresenta una popolazione divenuta in larga parte invisibile nel dibattito pubblico così come nella ricerca – italiana e inter­nazionale – sulla genitorialità LGBT+. Per dirla chiaramente: oggi i profili dei genitori omo-bisessuali con figli nati da precedenti relazioni eterosessuali non rientrano tra quelli a cui normalmente si pensa quando si discute di omogenitorialità. Il modo in cui sono diventati genitori e la presenza di due figure genitoriali riconosciute dal diritto sono elementi che rendono meno eclatante il conflitto attorno alle loro esperienze. Semplificando (ma neanche poi tanto), potremmo dire che le loro vite familiari assomiglia­no a quelle di molti genitori separati o divorziati, costretti ad affrontare delusioni e frustrazioni che colpiscono loro e i nuovi affetti, ma anche parenti ed ex parenti. Si tratta spesso di veri e propri drammi familiari che, come tali, si prestano meno a esse­re trasformati in narrazioni pubbliche orientate a scopi politici.

Eppure, ci è stato un tempo in cui i genitori apertamente omo o bisessuali con figli nati da precedenti relazioni eterosessuali si presen­tavano come avanguardia culturale impegnata non solo a ridefinire i codici della sessualità, ma anche quelli della genitorialità. La loro sfida riguardava la possibilità di continuare a fare i genitori anche dopo il coming out. E fu sulle loro rivendicazioni che, inizialmente, l’opinione pubblica si focalizzò, nel bene e nel male. Con l’avvento di una nuova generazione di genitori intenzionali LGB, si è finiti – certo, inconsapevolmente – per interpretare quest’ultima come l’unico modello, ritenuto più moderno, rivoluzionario e interessante. Come se le sfide che i genitori di questo libro devono affrontare nel quotidiano riguardassero solo fenomeni di aggiustamen­to – o, se si vuole, di complessificazione – di modelli familiari la cui continuità nel tempo non è messa in discussione.

Al di là del valore intrinseco delle narrazioni, che restituiscono esperienze personali ricche di complessità e sfaccettature, crediamo quindi che ancora oggi siano diversi i motivi che rendono questi genitori usciti dall’eterosessualità particolarmente interessanti: dal modo in cui raccontano la costruzione dell’identità sessuale a come ricompongono le reti della parentela in seguito al coming out. Dai loro racconti, infatti, e dai loro percorsi, emerge un quadro composito di continuità e innovazione che non riguarda solo loro, ma arricchisce il dibattito sulle trasforma­zioni della famiglia nella società contemporanea.

Paolo Gusmeroli è PhD in Scienze sociali all’Università degli Studi di Padova. Ha svolto ricerche sulle trasformazioni delle pratiche familiari, sulla violenza di genere e sulle fenomenolo­gie dell’ostilità anti-lgbt+.

Luca Trappolin insegna Differenze, alterità e riconoscimento e Sociologia della famiglia all’Università degli Studi di Padova. Sul tema dell’omogenitorialità ha già pubblicato diversi lavori.

PRESENTAZIONE

Venerdì 6 maggio alle 18:00 si terrà la presentazione del libro insieme agli scrittori Paolo Gusmeroli e Luca Trappolin. Tra i presenti ci sarà il nostro presidente Gabriele Mori Ubaldini.

Appuntamento in Aula Magna del Palazzo Cesarotti Via Cesarotti 10/12 – Padova

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