22 Ottobre 2018
Ciao pà
ho pensato molto alle cose che mi hai detto qualche giorno fa, quando mi hai
parlato e mi hai rivelato quella parte di te di cui ti vergognavi e che hai tenuta
nascosta a tutti noi, soffocata, per tutti questi anni. Ho riflettuto molto su ciò che mi
hai detto ed ho cercato di capire come questo mi fa sentire, come cambia la mia
concezione di te, il mio sentirti come padre e figura di riferimento.
La verità è che non ho sentito NULLA. In teoria sarei dovuto essere sconvolto,
scioccato e disorientato, ma non so perché, non è così.
La verità, papà, è che tu sei mio padre, mi hai dato la vita, mi hai fatto muovere i
primi passi alla scoperta del mondo, mi hai protetto e incoraggiato, mi hai fatto
giocare e consolato, hai sostenuto le mie scelte e i miei sogni e dissipato le
incertezze. Mi hai insegnato i valori forti che io voglio trasmettere ai miei
figli. Questo, ai miei occhi e nel mio cuore, ha un’importanza infinitamente
maggiore del tuo orientamento sessuale.
Tu sei un brav’uomo che ha sempre lavorato duro per dare a me e a Fabrizio una
vita migliore, meriti di avere accanto una persona che ti ami per come sei, che ti
voglia bene e ti riempia di affetto e attenzioni. E se quella persona è un uomo
anziché una donna, poco importa.
Volevo solo che tu sapessi come mi sento. O come non mi sento.
Ti voglio bene ❤
Luca