28 Maggio 2014
Condividiamo il comunicato sottoscritto dalle associazioni LGBT Toscane e invitiamo a partecipare alla manifestazione di domani contro il convegno degli omofobi di Manif pour Tous presso la sala convegni della Regione Toscana
la manifestazione si terrà il 29 Maggio con il seguente programma:
ore 15.15 – 15.45 FLASH MOB!
via Cavour 4 (di fronte alla Regione Toscana)
ore16.00-18.30 MANIFESTAZIONE
piazza San Lorenzo
evento Facebook www.facebook.com/events/580830758681852/
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Giovedì 29 Maggio si svolgerà presso l’Auditorium del Consiglio Regionale, un convegno promosso da La Manif Pour Tous Toscana, dal titolo “L’ideologia gender all’attacco delle libertà di educazione ed espressione”.
Non comprendiamo come una Regione che si fregia del primato di aver approvato la prima legge regionale contro le discriminazioni per orientamento sessuale e di genere (L. 49/2004) e che ha inserito il contrasto all’omofobia anche nel suo Statuto Regionale, possa concedere a cuor leggero uno spazio istituzionale ad un’iniziativa apertamente contro i diritti ed i valori della nostra Regione.
Da un lato le Istituzioni locali promuovono e sostengono iniziative per i diritti, dall’altro si concedono spazi pubblici alla rappresentanza di idee che hanno a che fare con l’odio.
Rileviamo che, come è avvenuto altre volte, lo spazio è stato concesso a due gruppi consiliari (Nuovo Centro Destra e Fratelli d’Italia) che non compaiono nella comunicazione esterna, generando confusione nei potenziali destinatari dell’iniziativa (operatori ed insegnanti) a cui si nasconde di partecipare ad un’iniziativa di partito.
E’ per questo che scenderemo in piazza, di nuovo tutte e tutti insieme, di nuovo a Firenze, di nuovo per rivendicare la Laicità delle Istituzioni, insieme per l’amore e contro ogni forma di discriminazione.
Agedo Toscana (Associazione Genitori, Familiari ed Amici di Omosessuali – Toscana)
Arcigay Arezzo Chimera Arcobaleno
Arcigay Grosseto “Leonardo Da Vinci”
Arcigay Pisa Pink Riot
Arcigay Pistoia “La Fenice”
Arcigay Siena – Movimento Pansessuale
Arcilesbica Firenze
Arcilesbica Pisa
Azione Gay e Lesbica Firenze
Comitato Gay e Lesbiche Prato
Comitato Territoriale Arci Firenze
Consultorio Transgenere
Famiglie Arcobaleno
Gruppo Giovani Glbti* Firenze
Lei disse sì
Intersexioni
IREOS
MIT Movimento Identità Trans – Toscana
Rete Genitori Rainbow
Per le adesioni scrivere a coordinamento.lgbtqi.tosca
Adesioni:
Coordinamento contro la violenza di genere e il sessimo
Comitato Territoriale Arci Firenze
Rita Valle
Laura Bartolini
Monica Sgherri – GRUPPO CONSILIARE “FEDERAZIONE DELLA SINISTRA – VERDI
Circolo Fabrik Firenze
Vangieri Daniella – Presidente dell’Associazione Diritti e Società Toscana
ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze)
Gruppo Kairos Omosessuale Cristiani
UAAR (Unione Atei Agnostici e Razionalisti)
Laicità e Diritti
Associazione PAWA
Casa della Donna Pisa
Queersquillie (collettivo femministra queer Pisa)
Agonenelpagliaio (gruppo cristiano di ascolto ed autoaiuto persone omosessuali) di Abbiategrasso (MI)
FLC CGIL Università (Firenze)
RSU Ateneo Fiorentino
Rete 13 febbraio Pistoia
perUnaltracittà – Firenze
Movimento 5 Stelle Prato
Nuovo maschile. uomini liberi dalla violenza” di Pisa
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Se vuoi partecipare alla protesta, puoi inviare al Presidente della Regione enrico.rossi@regione.tosca
la lettera per intero o questo abstract:
Protesto per la concessione da parte della Regione Toscana di uno spazio istituzionale a La Manif Pour Tous per l’organizzazione del convegno L’ideologia gender all’attacco delle libertà di educazione e di espressione del 29 maggio e chiedo che venga presa una chiara posizione politica da parte del Presidente e della Giunta Regionale contro la violenza di genere e l’odio omotransfobico.
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Comunicato della rete Libere Tutte, Unite in rete – Firenze con adesione delle diverse realtà associative libertarie e laiche toscane.
Firenze, 24 maggio 2014
DIFENDIAMO L’ARTICOLO 3 della costituzione
Fermiamo l’odio, il sessismo e l’omotransfobia di
La Manif pour tous
Lettera aperta
Al Governatore della Regione Toscana Enrico Rossi, alle assessore e agli assessori
Al Presidente del Consiglio Regionale Toscano Alberto Monaci, alle consigliere e ai consiglieri
“La Regione Toscana garantisce il diritto all’autodeterminazione di ogni persona in ordine al proprio orientamento sessuale e alla propria identità di genere”.
Questo recita l’articolo 3 della legge 63/2004 della Toscana, una legge importante che mette al centro le persone e la loro libertà di essere e di scegliere.
Vi chiediamo quindi di fermare il convegno che si dovrebbe tenere nell’auditorium della Regione il 29 maggio, dal titolo “L’ideologia gender all’attacco della libertà di educazione e di espressione” che è promosso dall’associazione La Manif pour tous e contrasta con tali principi. La Regione Toscana, non può offrire spazi a chi, con menzogne, offese, e una sistematica negazione dei diritti, promuove omotransfobia e sessismo, odio e intolleranza, opponendosi ai valori della nostra costituzione.
La volontà di mistificazione sta già nel titolo perché in realtà non esiste nessuna “teoria del gender”, ci sono invece «i gender studies, i quali mostrano come non ci siano modi predefiniti di essere uomini o donne, ma come invece l’espressione della propria sessualità risponda ad identità molteplici ed ugualmente legittime» come recita un documento prodotto dalla Società Italiana delle Storiche.
Stupisce che vi siano soggetti i quali, in virtù di tale fantomatica “teoria del gender” cercano di imporre una visione del mondo legata a pregiudizi di matrice confessionale, ancorata a stereotipi e condizionamenti considerati “giusti”, “veri” e incontrovertibili, e perciò da diffondere con una nuova crociata: attaccano libertà di pensiero e di educazione; si oppongono alla libertà di autodeterminazione e di espressione delle persone nella propria identità di genere e di orientamento sessuale; contrastano la libertà di scelta delle donne, pretendono che siano negati i diritti e il riconoscimento sociale a persone, bambine e bambini, famiglie intere, che oggi vivono serenamente nella nostra società e che devono godere degli stessi diritti di qualunque altro soggetto.
Noi vogliamo vivere in una regione che promuova l’autodeterminazione e che lotti contro tutte le discriminazioni.
Negare spazi pubblici a chi non rispetta la costituzione e la libertà, a chi discrimina in base alla identità di genere o all’orientamento sessuale, è un dovere da parte delle istituzioni.
Fermare lo svolgimento di questo convegno vuol dire riaffermare i diritti umani.
Sottoscriviamo e vi alleghiamo per opportuna conoscenza il documento della S.I.S.
Libere Tutte, Unite in rete – Firenze, Intersexioni, Il giardino dei ciliegi, Agedo Toscana, Ireos, Laboratorio per la laicità, Lei disse sì, Le Musiquorum, Rete 13 febbraio Pistoia, Spos* in fuga, Gruppo Giovani Glbti*, L.E.D. Libertà e Diritti Arcigay Cecina, Azione Gay e Lesbica, Rete Genitori Rainbow Famiglie Arcobaleno, Comitato Gay e Lesbiche di Prato, Coordinamento Difesa 194, Laicità e diritti, Libreria delle donne, ArciLesbica Firenze, Coordinamento Donne CGIL Firenze, perUnaltracittà, Rete Donne Sel, Rifondazione Comunista Firenze, Giovani Comunisti, UAAR (Unione Atei Agnostici e Razionalistici), Comitato regionale Toscano PRC, Associazione regionale diritti e Società toscana , Coordinamento donne CGIL Toscana
Monica Sgherri, Danilela Vangieri, Anna Maria Romano
Per adesioni: uniteinrete@gmail.com
Ci vediamo alle 15,15 di fronte alla Regione, dalla parte opposta della strada.
Alle 16 saremo tutt* al presidio in piazza S. Lorenzo.