15 Ottobre 2022
Eh no, Fontana: l’uguaglianza e le pari opportunità sono irrinunciabili per la democrazia in un paese civile.
“Non arretreremo di un passo sulla strada dei nostri diritti e del pieno riconoscimento delle nostre famiglie”, con queste parole commentano l’elezione del nuovo presidente della Camera, Anna Polieri Stefania Basso e Mauro Ledda nuovo esecutivo dell’associazione Rete Genitori Rainbow, genitori LGBT con figli e figlie da relazioni eterosessuali.
Come sempre illuminante la senatrice Liliana Segre nel suo discorso di apertura della 19esima legislatura, lucidissima nel richiamare l’articolo 3 della Costituzione, lo declama:
«Rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese».
E aggiunge: “Non è poesia e non è utopia. È la stella polare che dovrebbe guidarci tutti, anche se abbiamo programmi diversi per seguirla: rimuovere gli ostacoli”.
Uguaglianza, pari opportunità, equità e giustizia, laicità e centralità della persona rispetto allo Stato: sono i valori della cultura rinascimentale e illuminista italiana, del risorgimento e della lotta di liberazione dal nazifascismo che campeggiano nella nostra storia nazionale e non si contrappongono, bensì si integrano con i valori di solidarietà e uguaglianza fraterna delle maggiori religioni tra cui il cristianesimo.
Eh sì, Fontana, lo Stato è laico e deve tutelare tutte le sue cittadine e i suoi cittadini, supportandole/i perché riescano a realizzarsi secondo la loro identità personale e per le proprie naturali inclinazioni, e fa il suo dovere quando supporta la loro piena auto-determinazione rispettandone i diritti.
Questo sosteniamo noi di Rete Genitori Rainbow, genitori lesbiche gay bisessuali transgender, e deploriamo fortemente la sua mancanza di laicità, la sua ignoranza strutturale sulla nostra condizione personale, la sua malevola insipienza.
Stridono le affermazioni udite oggi nel discorso alla Camera e le dichiarazioni di stampa, noi di Rete Genitori Rainbow staremo bene attente/i e non smetteremo di reclamare il riconoscimento delle nostre identità personali e la tutela delle nostre sfaccettate realtà familiari: le relazioni e i legami affettivi sono sempre da tutelare ed hanno la stessa dignità e valore di tutte la altre famiglie riconosciute per legge.
Noi genitori Rainbow insieme alle altre associazioni di genitori: Agedo e Famiglie Arcobaleno, vigileremo con la massima attenzione e, INSIEME metteremo in atto ogni azione per sostenere e difendere i nostri diritti personali e delle nostre famiglie.
15/10/2022
Rete Genitori Rainbow