12 Dicembre 2012
Lettera alle Istituzioni
Appello urgente contro approvazione della c.d. legge “Anti omosessualità” in Uganda.
IllustrissimI Presidenti,
con la presente siamo ad esprimervi la grande preoccupazione che come Associazioni che si occupano della tutela dei diritti delle persone LGBT in Italia, stiamo provando per le persone omosessuali, bisessuali e transessuali che vivono in Uganda.
Come sapete è di queste settimane la notizia che è stata ripresentata al Parlamento dell’Uganda un disegno di legge che se approvato introdurrebbe nuove norme con sanzioni ancora più gravi di quelle già esistenti contro le persone LGBT.
Analogo disegno di legge era già stato presentato in passato ma anche a seguito delle numerose pressioni internazionali e al successivo scioglimento del Parlamento ugandese per fine legislatura, non venne approvato.
Da amici e rappresentanti di Associazioni LGBT presenti in Uganda, sappiamo che una versione simile, se non la stessa, di quel disegno dilegge è stato nuovamente presentato e da dichiarazioni di alcuni dei firmatari, sembra che potrebbe essere approvato prima del prossimo Natale.
L’Uganda è uno dei Paesi nel mondo che ha già una normativa contro le persone omosessuali che prevede pene molto alte ed ha una altissima percentuale della popolazione ostile nei confronti delle persone LGBT.
La proposta di Legge attuale sembra preveda, anche se alcune fonti smentiscono, che venga introdotta anche la pena capitale, così come sono certe altre nuove tipologie di reato con relative condanne, tra le quali quelle che possono essere comminate a chi non denuncia persone omosessuali di sua conoscenza (ad esempio un genitore che non denuncia il figlio LGBT o un insegnante che non denuncia un allievo LGBT), o chi promuove l’uguaglianza ed il rispetto dei diritti delle persone LGBT.
Già negli anni scorsi il Parlamento Europeo aveva richiamato l’Uganda al rispetto del Diritti Umani, alla depenalizzazione dell’omosessualità, così come ad assicurare alle persone LGBT in Uganda una adeguata protezione dalla violenza e ad adottare azioni tempestive contro tutti i discorsi di minaccia o odio atti a incitare alla violenza, alla discriminazione o all’ostilità contro le persone LGBT. (Risoluzione del 16 dicembre 2010 sulla cosiddetta «legge Bahati» e la discriminazione nei confronti di lesbiche, gay, bisessuali e transessuali (LGBT) in Uganda; Risoluzione del 17 febbraio 2011 sull’Uganda: l’uccisione di David Kato).
In particolare, nella Risoluzione del febbraio 2011 il Parlamento Europeo invitava anche gli Stati Membri a far sì che la rispettiva politica estera, compresa la loro politica di cooperazione e di sviluppo, nei confronti dei paesi terzi, in relazione tanto alle autorità che alle ONG, tenesse in debita considerazione la situazione di diritti umani di tutti i gruppi minoritari, comprese la persone LGBT, al fine di assicurare che in tale ambito fossero compiuti progressi concreti. Inoltre chiedeva di ribadire il principio che per le persone esposte a rischio di persecuzione tale aspetto fosse considerato ai fini del riconoscimento dello status di rifugiato.
Per questi motivi siamo a chiedervi, nel rispetto delle Vostre prerogative di promuovere rispetto alle Autorità ugandese Vostre omologhe, tutte quelle azioni che possano impedire che la legge in oggetto possa essere approvata.
Auspichiamo che anche Voi, al pari di altre importanti Autorità di Paesi dell’Unione Europea ed occidentali, vogliate dissuadere l’Uganda dal promulgare una legge inumana e contraria ai Diritti Umani, ai Principi dell’Unione Europea e alla nostra Costituzione.
Confidando in un Vostro riscontro, cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti.
Flavio Romani – Presidente Arcigay
Paola Brandolini – Presidente Arcilesbica
Rita De Santis – Presidente Agedo
Porpora Marcasciano – Presidente MIT
Giuseppina La Delfa – Presidente Famiglie Arcobaleno
Cecilia d’Avos, Fabrizio Paoletti, Valentina Violino – Esecutivo Rete Genitori Rainbow
Riportiamo il Comunicato Stampa di Arcigay
Comunicato stampa. Movimento lgbt. Appello alle istituzioni contro approvazione legge “Anti omosessualità” in Uganda
Le associazioni lgbt che dispongono di una articolazione territoriale poi, si impegnano a promuovere l’approvazione di un Ordine del giornocontro la persecuzione di omosessuali, lesbiche e trans in Uganda presso le istituzioni locali. L’atto chiede alle istituzioni italiane, tra l’altro, di permettere alle vittime di discriminazione “di entrare in Europa e presentare domanda di protezione internazionale”.
Stefano Bolognini, ufficio stampa Arcigay